Stato di agitazione degli infermieri, gli effetti del mancato collegio sindacale

Stato di agitazione degli infermieri, gli effetti del mancato collegio sindacale

Si cominciano a far sentire gli effetti dell’assenza del collegio sindacale nell’Asl di Lecce. Da gennaio scorso l’azienda sanitaria leccese non paga la quota del premio produttività ai dipendenti. In effetti mancando l’organo di controllo sul bilancio, l’azienda sanitaria ha tirato il freno a mano sulle spese e i pagamenti extra, compresi quelli ai dipendenti.

Si aspetta il premio produttività del 2017
Da cinque mesi circa, l’Asl è sprovvista di un organismo fondamentale per il controllo del bilancio, della contabilità di una grossa azienda, come appunto quella sanitaria leccese. In attesa che giungano gli ispettori del ministero per verificare tale situazione, l’Asl ha fermato le spese e i pagamenti extra. Ad accusare il colpo, gli infermieri, ma non solo, che attendono ancora il 40% del premio di produttività dell’anno 2017. “Una prima tranche è stata versata a gennaio 2019 – dichiara il segretario provinciale del sindacato NURSIND Graziano Accogli – ma l’accordo con la direzione strategica dell’Asl è ancora un volta disatteso.” A marzo scorso infatti, il commissario Rodolfo Rollo aveva riferito che a fine di quel mese, sarebbero state versate le somme dovute, insieme alla busta paga. In realtà gli infermieri non hanno ricevuto quanto promesso, successivamente con una nota del 20 marzo, la direzione ha informato che avrebbe pagato con un cedolino extra tra la fine di marzo e i primi di aprile.

Gli infermieri dichiarano lo stato di agitazione
Con l’arrivo dello stipendio di aprile – continua Accogli – non é arrivato alcun cedolino. Motivo per cui i lavoratori tramite il NURSIND, hanno dichiarato lo stato di agitazione, in attesa di un confronto con l’Asl dinnanzi al prefetto, per risolvere la vertenza. Salvo l’erogazione immediata delle somme dovute.
In effetti, in uno degli incontri tra il rappresentate sindacale e il commissario Rollo, è emerso che la giunta regionale non avrebbe ancora nominato il presidente del comitato sindacale dell’Asl e che in vista di un’ispezione da parte degli ispettori ministeriali, l’azienda sanitaria avrebbe rallentato i pagamenti extra.

SanitàSalento si era già occupata di questa situazione di non poco conto. Il 20 marzo scorso si registrava in effetti, un malcontento generale proprio per i ritardi nei pagamenti e per i mancati premi di produttività. Ciò perché la direzione dell’Asl preferirebbe aspettare l’esito dell’ispezione ministeriale, prima di effettuare versamenti che potrebbero essere contestati per eventuali danni erariali.

Va detto che il presidente del collegio sindacale, oramai scaduto da cinque mesi, é di nomina regionale e che quindi l’azienda sanitaria in questo caso non avrebbe alcuna responsabilità.

A cosa serve il collegio sindacale
Tuttavia l’assenza dell’organismo, non é cosa di poco conto, se si pensa che l’ultimo bilancio approvato risale al 2017 e che proprio in questo mese, solitamente l’Asl delibera il bilancio nuovo, sul quale il comitato sindacale si deve esprimere con un parere decisivo. Non solo: se da cinque mesi manca chi tiene la contabilità, chi controlla il bilancio, come vengono controllati i pagamenti? Chi verifica le fatture saldate dall’Asl ai fornitori? In gioco ci sono milioni di euro, soldi nostri con i quali l’Asl paga i dipendenti, le imprese, avere un controllo sui pagamenti e la contabilità, significa avere un registro e sapere cosa si sta pagando, a chi, la causale.

I rischi e i danni erariali che potrebbero esserci
Un controllo per evitare errori é necessario, quando in gioco ci sono soldi pubblici, il rischio potrebbe essere quello che un fornitore chieda all’Asl doppi, tripli pagamenti per lo stesso servizio. Così come potrebbe accadere ciò che si è verificato nell’Asl di Reggio Calabria per esempio, dove si è creata una voragine di debiti proprio perché non c’era nessuno che controllava i pagamenti. Avere un collegio sindacale quindi, vuol dire che i nostri soldi sono in qualche modo protetti.
C’è un altro rischio però: se manca il collegio sindacale, i pagamenti possono rallentare o addirittura fermarsi e le ditte che avanzano un credito potrebbero chiedere all’azienda sanitaria il saldo con gli interessi, quel servizio così ci costerà di più. Così come i lavoratori potrebbero fare ricorso per i mancati pagamenti o ritardi nei versamenti.

Roberta Grima
ADMINISTRATOR
PROFILE