Anche parenti di sindacalisti tra i dipendenti del 118 privato, che passerrano alle dipendenze della società partecipata dell’asl Lecce, Sanità Service. E’ di oggi la determina di Luigino Sergio, amministratore unico della società, con la quale dà applicazione alla delibera asl del settembre scorso. Il documento prevede l’affidamento a Sanità Service delle postazioni 118, oggi affidate alle ditte private Ikebana Meleleo. Si tratta delle postazioni di: Casarano, Gallipoli, Scorrano, Otranto e Ugento.
Saranno 53 i lavoratori da internalizzare, così come stabilito nella delibera n°889 dell’asl del 14 settembre scorso. Di questi 29 sono autisti e 24 soccorritori. Tutti dipendenti delle ditte private che da anni attendono l’internalizzazione. Con loro anche i colleghi delle associazioni onlus che erogano il medesimo servizio di emergenza – urgenza per conto dell’asl.
La paura dei lavoratori
Il timore dei lavoratori é che Sanità Service arruoli personale attingendo dagli elenchi che le ditte hanno presentato all’asl e alla stessa società partecipata, senza un criterio oggettivo come quello dell’anzianità di servizio, con il rischio di vedere gente internalizzata con pochi mesi di lavoro alle spalle e colleghi che invece lavorano da diversi anni, esclusi dal processo di assunzione a tempo indeterminato.
Un timore che già un mese fa aveva paventato la CGIL per voce del segretario provinciale Floriano Polimeno. Timore che é ritornato a farsi sentire tra i lavoratori anche questa mattina, quando hanno manifestato sotto la palazzina della direzione generale. Con loro il rappresentante sindacale della USB Gianni Palazzo.
L’impegno di assumere il personale delle ditte esterne era stato preso dall’asl già un decennio fa, impegno poi rinnovato anche di recente con questa direzione asl a giugno scorso e ancora prima a dicembre 2019. Di fatto però era rimasto tutto fermo almeno sino ad oggi. Un primo passo dunque sembra essere stato fatto, con la determina di oggi della Sanità Service, che assumerà i 53 lavoratori di Ikebana e Meleleo con decorrenza 1° dicembre 2020. Resta però il capitolo dei volontari, autisti e soccorritori che lavorano da anni nelle onlus convenzionate con l’asl, per garantire il servizio 118.
Volontari che di fatto lavorano da tempo con tanto di turni e rimborso spese, ma senza ferie, malattie pagate, un lavoro nero di fatto – dice Palazzo – condizione che già molti anni fa anche Sanità Salento aveva denunciato, ma che non è mai stato risolto veramente, consentendo di fatto un precariato in un servizio fondamentale come quello dell’emergenza – urgenza.
Su questo punto Gianni Palazzo riferisce che la direzione dell’asl ci sta lavorando. Nella tarda mattinata di oggi infatti, il direttore generale Rodolfo Rollo ha ricvuto il sindacalista riferendogli che entro dicembre, provvederà a redigere un piano dei costi da sottoporre all’approvazione della Regione Puglia, per vedere se ci sono le premesse per l’eventuale internalizzazione del personale volontario. Uno dei presupposti per l’internalizzazione è che il servizio da inttenralizzare bnella Snaità Serevice omporti un vantaggio economico per le casse della pubblica amminsitrazione a parità di qualità. Condizioone che per la gestione del 118 affidato ai privati è facile da ottenere, per le onlus é più difficile.
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