118 ancora in parte ai privati e monta la protesta

118 ancora in parte ai privati e monta la protesta

Qualcosa si sarebbe dovuto muovere e invece ancora niente.L’azienda sanitaria leccese non avrebbe adottato ancora alcuna delibera per internalizzare le cinque postazzioni 118 delle ditte private e che da tempo sarebbero dovute passare sotto la gestione pubblica, in partioalre della partecipata dell’asl, Sanitàservice.

A giugno in un incontro svoltosi a Bari, la Regione ha stabilito le linee guida regionali che indicano quali servizi possono essere sotto la gestione delle Sanitàservice e quali no, con il vincolo di rispettare il business plan, mantenendo in ordine i conti, ma sopratutto apportando un beneficio economico alle casse pubbliche della sanità.

Nulla di tutto questo. A dire di Gianni Palazzo – rappresentante sindacale della USB – l’azienda sanitaria non avrebbe ancora dato incarico all’amministratore Luigino Sergio di stialre il business plan, stilando un piano dei costi e quindi dare eventualmente aavvio alla procedura di internalizzazione del servizio

Ora non solo il servizio 118 sarebbe economicamente più vantaggioso in una gestione pubblica, ma addirittura proprio l’attività di emergenza era quella che per prima sarebbe dovuta essere alle dipendeze delle società partecipate delle asl, sin dalla loro nascita.

A Foggia per esempio già 12 anni fa, nel 2008 quando si costituì la Sanitàservice, le postazioni 118 private vennero assorbite dalla società partecipata. Unico caso anomalo é proprio a Lecce dove insieme a postazioni dipendenti dal sistema sanitario, convivono le postazioni gestite da ditte private che l’asl paga perchè eroghino il servizio.

Un servizio – va detto – che oggi accusa tante problematiche, prima tra tutte la grave carenza di infermieri e medici, tanto da costringere il personale in servizio, a coprire lunghe tratte di territorio, con enormi rischi e difficoltà.

Intanto il 15 settembre prossimo é convocato un presidio proprio davanti la palazzina della direzione generale, dove una rappresentanza dei lavoratori spera di ottenere un incontro con il direttore Rollo per discutere della vertenza internalizzazione, ponendo fine ad un estenuante attesa.

Da via Miglietta così come da Sanitàservice ancora nessuna risposta in merito, nononstante siano state contattate dalla nsotra redazione, entrambe le parti.

Roberta Grima
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