Un’indicazione da parte della regione, alle Asl, affinché possa essere inserito nel contratto del personale del 118 e pronto soccorso, un’indennità di rischio. E’ l’auspicio di Fabio Orsini segretario generale Fp Cisl Lecce e il coordinatore provinciale Antonio Piccinno. “Inspiegabilmente – fanno sapere – il riconoscimento economico non è stato previsto nell’ultimo contratto collettivo nazionale del 21 maggio.” Eppure secondo i sindacalisti, gli operatori del servizio emergenza – urgenza, rischiano come o forse più di altri, aggressioni da parte di cittadini non sempre civili, si espongono spesso a pericoli, lavorando in condizioni ambientali avverse. Spesso si trovano a dover soccorrere in condizioni estreme, in presenze di incendi, o ancora vengono a contatto con agenti chimici o biologici a rischio infettivo, nonché sono chiamati ad intervenire in presenza di qualsiasi intemperia e agenti atmosferici avversi.
I rischi per gli operatori dell’emergenza – urgenza
Orsini e Piccinno ricordano poi gli incidenti stradali, ai quali sono esposti i soccorritori, autisti, medici e infermieri a bordo delle ambulanze. L’ultimo episodio risale a pochi giorni fa, quando lunedì 29 aprile, un mezzo di soccorso é rimasto coinvolto con l’intero equipaggio in un incidente stradale sulla statale Parabita -Alezio. L’episodio fortunatamente non ha avuto conseguenze gravi gli occupanti del mezzo. “L’incidente però, é l’ultimo di una sequela importante – dicono i sindacalisti – circa 18 mesi fa, il mortale incidente che ha visto coinvolto un mezzo del pronto soccorso dell’ospedale “Sacro Cuore” di Gallipoli, e così altri episodi sia di natura accidentale, che riferibili a percosse a danno degli operatori di questi servizi.”
Mancano soccorritori sulle ambulanze
I rappresentanti della CISL chiedono quindi di aprire una trattativa e vedere se c’è la possibilità di riservare con somme regionali/aziendali, un’indennità nella busta paga di questo personale. Non solo, Orsini sottolinea un altro problema serio relativo al servizio 118, che è quello della carenza di personale in vista del periodo estivo. Durante i mesi caldi, i lavoratori prendono le ferie, contestualmente aumenta la domanda di soccorso, come aumentano le postazioni 118 nelle marine, ma già adesso occorre un potenziamento soprattutto dei soccorritori. Il rischio é che il mezzo di soccorso, corra sprovvisto di equipaggio al completo. Un problema annoso, dovuto anche alla carenza di figure professionali su tutto il territorio nazionale. Va ricordato a tal proposito che l’ultimo concorso bandito a Foggia per medici di pronto soccorso è andato deserto.
Numerose sono state le segnalazioni da parte dei rappresentanti sindacali, anche sulla necessità di adeguare e potenziare i mezzi di soccorso, ma ad oggi – concludono Orsini e Piccinno – non abbiamo ancora avuto una risposta dalla Regione e dall’Asl salentina.”