10 falsi miti sull'ipertensione
- SALUTE
- 13 Aprile 2018
Sono settimane che scriviamo che il “Vito Fazzi” rischia di diventare un focolaio Covid, stando a quanto riferiscono alcuni dipendenti ospedalieri, che naturalmente chiedono di rimanere anonimi, dopo la circolare a firma della dottoressa Sonia Giausa e del direttore Rollo, che vieta ai lavoratori dell’azienda sanitaria, di avere rapporti con i mezzi di informazione. Questa
READ MORE“A partire da settembre 2019 ci hanno fatto fare a più riprese sopralluoghi al Dea, per programmare il trasferimento dei vari reparti. Gli avevamo detto che, tra le altre cose, mancavano i lavandini nelle terapie intensive, non hanno mosso un dito per mesi e mesi, poi è arrivata l’emergenza.” A parlare é un dipendente dell’Asl
READ MOREPrende le distanze il movimento di Copertino Democratica dall’Asl Lecce e dal suo direttore generale Rollo, “per la gestione di questa emergenza e per l’ingiustificato martirio dell’ospedale di Copertino.” La decisione della chiusura del pronto soccorso del nosocomio “San Giuseppe”, senza un giustificato motivo – come si legge in un post della pagina facebook del
READ MOREE’ stato presentato questa mattina dal consigliere comunale di Lecce Andrea Guido, un esposto alla guardia di finanza del capoluogo salentino sulla vicenda del DEA, identificato dalla rete regionale come ospedale COVID. L’esposto nasce dopo le inchieste di SanitàSalento e de Iltacco di Italia, con due tagli differenti, ma entrambe documentate e veritiere. In particolare
READ MOREE’ ufficiale, il Dea-Covid di Lecce é stato attivato. Con determina numero 76 del 20 marzo, del presidente regionale della Puglia Michele Emiliano, é stata infatti sancita l’attivazione del nuovo ospedale. “Abbiamo attivato questo importantissimo presidio, per far fronte all’emergenza coronavirus – dichiara Emiliano – possiamo quindi contare su una struttura moderna e funzionale, che
READ MOREAprirà sabato il Dea di Lecce, quello che dovrà in questa epidemia diventare il polo degli infettivi. Non sarà però un’apertura totale, ma verrà attivata una squadra di specialisti composta da infettivologi, anestesisti, cardiologi, cinque medici e altrettanti infermieri di pronto soccorso, uno a turno, tutto personale proveniente dal “Vito Fazzi.” Il primo interrogativo è
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