10 falsi miti sull'ipertensione
- SALUTE
- 13 Aprile 2018
Tredici persone positive al Corona virus nel reparto di chirurgia generale di Gallipoli. Si tratta di 11 pazienti, un infermiere e un operatore socio sanitario. A confermarlo il primario Donato De Giorgi. “Sono quasi tutti senza sintomi, eccetto due persone” – ci ha riferito. I pazienti positivi sono stati immediatamnte trasferiti negli ospedali Covid di
READ MOREUn premio internazionale che ha fatto arrabbiare la classe medica e infermieristica che lotta contro il Covid da un anno oramai. Succede a Gallipoli dove la dottoressa Maria Teresa Protopapa ha organizzato l’evento con un riconoscimento al personale medico e paramedico di alcuni reparti dell’ospedale “Sacro Cuore” di Gallipoli: dialisi, pronto soccorso, ginecologia e ostetricia,
READ MOREPiove dentro il prefabbricato adibito a pre – triage Covid, dinnanzi all’ospedale di Gallipoli. A denunciare le condizioni impossibili nelle quali si trovano a lavorare gli operatori sanitari, è Michele Barba, segretario provinciale della FIALS. Come si vide nel video non si tratta di piccole perdite d’acqua, ma di un flusso scosciante che letteralmente allaga
READ MOREDopo medicina anche il pronto soccorso di Gallipoli chiude. Il rischio é che chiuda l’intero ospedale se non si riuscirà a contenere la diffusione del contagio che avrebbe coinvolto quattro operatori, proprio del pronto soccorso, risultati positvi. In queste ore nel nosocomio “Sacro Cuore” la tensione é altissima, c’é l’idea di aprire il servizio di
READ MOREServono indicazioni chiare sul da farsi, su come gestire la diffusione del virus tra operatori sanitari, in considerazione del fatto che circa il 10% dei casi positivi al COVID, è dipendente del sistema sanitario. Medici, infermieri, operatori socio sanitari, ausiliari addetti alla pulizia, sono tutti a rischio e l’Asl deve proteggere i propri dipendenti. A
READ MOREPotrebbe essere consegnato la prossima settimana, il centro trasfusionale di Gallipoli, finalmente ristrutturato. Il reparto sarebbe infatti in fine, dopo circa un anno di lavoro, si sta procedendo ad alcuni adeguamenti, per vedere confermato l’accreditamento dalla Regione. Si sta procedendo con i collaudi per gli impianti e tra una ventina di giorni, si potrebbe fare
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