10 falsi miti sull'ipertensione
- SALUTE
- 13 Aprile 2018
“Due ore di attesa ieri mattina davanti alla farmacia del vecchio ospedale aggregati in corridoio, per ritare un farmaco”. E’ quanto riportato da una mamma che ieri mattina si era recata in piazzetta Bottazzi a Lecce, per ritirare dalla farmacia dell’asl l’ormone della crescita, necessario per la terapia che sta seguendo sua figlia e che
READ MOREContagiato, resta a casa con la febbre perchè sarebbe risultato positivo al corona virus. Si tratta di un infermiere del reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Lecce che ha accomapgnato un paziente dalla rianimazione del “Fazzi”, a quella di Gallipoli, proprio lì dove sono stati registrati un caso di positività e due sospetti, poi confermati
READ MOREE’ ufficiale, il Dea-Covid di Lecce é stato attivato. Con determina numero 76 del 20 marzo, del presidente regionale della Puglia Michele Emiliano, é stata infatti sancita l’attivazione del nuovo ospedale. “Abbiamo attivato questo importantissimo presidio, per far fronte all’emergenza coronavirus – dichiara Emiliano – possiamo quindi contare su una struttura moderna e funzionale, che
READ MORELa Sanità salentina sta cambiando pelle. “Abbiamo puntato – ha detto il direttore generale dell’Asl leccese, Rodolfo Rollo, durante il suo intervento di ieri al Forum Mediterraneo in sanità, svoltosi a Bari – su quattro poli di riferimento: il “Panico” di Tricase, il “Fazzi”, Gallipoli e Scorrano. Abbiamo poi provato a dare una nuova missione
READ MOREE’ trascorso un mese esatto, dall’ultima volta che abbiamo sentito il direttore generale dell’asl leccese, Rodolfo Rollo, sul servizio di urodinamica di Lecce, bloccato. Dopo un mese nulla però è cambiato. Nonostante sia stato acquistato un nuovo apparecchio da circa 30 mila euro, nonostante ci siano i medici in grado di utilizzare lo strumento innovativo,
READ MORENon ci sarebbe l’autorizzazione della direzione dell’asl a “liberare” un infermiere dall’attività di reparto, per dedicarla al servizio di neuro- urodinamica. Così da un anno a questa parte, pur avendo l’asl acquistato un apparecchiatura, pur trovando uno o due medici in grado di eseguire l’esame, non si danno risposte ai pazienti neurologici, perché non ci
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