10 falsi miti sull'ipertensione
- SALUTE
- 13 Aprile 2018
Sono circa un centinaio, gli operatori socio sanitari che lavorano alle dipendenze dell’asl Lecce, con contratto in scadenza il 31 marzo prossimo e che rischiano dopo, di essere mandati a casa. Il timore nasce dal fatto che i lavoratori, dovrebbero essere sostituiti dai colleghi vincitori del concorso svoltosi mesi fa a Foggia, dopodicché l’azienda sanitaria
READ MORESono 200 gli operatori socio sanitari assunti sin’ora dall’asl Lecce, a tempo determinato. L’azienda ha affidato ad una ditta esterna, la procedura per la formazione di una graduatoria di OSS, da poter impiegare al momento di necessità di personale. Attualmente sono 4 mila i candidati che hanno fatto domanda per partecipare alla selezione e poter
READ MOREUna nota che ha del paradossale, quella che il responsabile della neuropsichiatria infantile di Lecce, per conto dell’asl, manda agli addetti all’integrazione scolastica. Nella lettera, il dirigente ammonisce il personale a svolgere le mansioni corrispondenti al contratto firmato, ovvero quello di ausialiario. Ciò significa che dopo oltre dieci anni di lavoro nelle scuole, accanto ai
READ MOREE’ rimbalzata a Bari la vertenza dei 45 operatori socio sanitari in attesa di un’assunzione, dopo contratti precari, l’ultimo in scadenza il 31 marzo. Questa mattina i lavoratori hanno manifestato prima, davanti alla prefettura, poi, sotto la direzione generale dell’Asl, hanno spiegato – per voce del loro rappresentate sindacale Dario Cagnazzo della FSI – che
READ MOREHanno persino fatto un corso di formazione organizzato dalla Regione Puglia, per poi rimanere declassati. I 245 operatori socio sanitari, pur svolgendo da anni assistenza nelle scuole, ai ragazzi disabili più o meno gravi, hanno da sempre un contratto da ausiliariato. Eppure, quando l’Asl era divisa in Lecce 1 e Lecce 2, a nord queste
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